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NARCISISMO E PSICOPATIA: i segnali

Ultimo Aggiornamento: 25/04/2024 10:04
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25/11/2023 00:39

Mina Rienzo è psicoterapeuta e, in questi dì, ha fatto due video in cui spiega come riconoscere i tratti delle personalità tossiche. All’inizio del primo video, parla di patriarcato (maschilismo), facendo l’esempio dell’uomo che ti dice come ti devi vestire (vaffan... 😬) e poi parla diffusamente di narcisismo.

Ovviamente, il narcisismo non è di competenza maschile, anche le donne lo possono essere.

I tratti narcisistici sono poco conosciuti, a quanto pare, io stessa li ho scoperti solo nell’ultimo periodo.

Ovviamente, non tutti arrivano ad uccidere. 🤷

Altri si limitano a rovinarti la vita. 😝







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25/11/2023 10:34

Appena riesco lo guardo e lo sento. Piccolo off topic: ma porca paletta, tutti quelli che mandano video con audio da vedere o peggio, audio messaggi, pensano che la gente sia sempre sola e/o con le cuffie nelle orecchie?
Il vantaggio della messaggistica e degli articoli scritti è che si può mandare e leggerla senza disturbare nessuno. Non c'è l' ho con te Femisia adesso perché capisco che se questa ha fatto un video, tu non puoi farci niente. Ma i video o i messaggi vocali non si possono ascoltare se si è con altre persone e senza cuffiette. Se uno ha una cosa urgente da dire, chiama. Se uno ha una cosa urgente da dire e ma da un vocale, mi domando cosa abbia nella testa.
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25/11/2023 17:50

Ho avuto due amiche ai tempi delle superiori che si sono legate ai narcisisti.
Una storia l’ho già raccontata e si è salvata “presto” grazie alla presenza di genitori che si sono fatti le domande a cui accenna la psicologa e hanno parlato con la figlia.
L’altra si è salvata da sola dopo circa 20 anni di matrimonio. Da sola perché i genitori rispecchiavano esattamente la stessa dinamica: padre controllore e madre controllata. E lei si è ribellata al padre controllore, “aiutata” dal fidanzato e poi marito controllore, con stupore immenso della stessa madre.
Entrambe ostentavano attenzioni estreme, venivano trattate come principesse.
I consigli della psicologa sono molto utili nel caso in cui ci siano genitori come il primo esempio. Con il secondo esempio, risulta più difficile far breccia con consigli del genere.
Tengo a precisare che nel secondo caso si è salvata da sola nel senso che non ha avuto affatto il supporto dei genitori. Per fortuna è stata accompagnata nel percorso proprio da un bravo psicoterapeuta. Posso dire che sia guarita? Non lo so. Di sicuro ha fatto passi avanti e parecchi. Nel percorso di liberazione ha comunque attratto e si è sentita attratta da altri narcisisti che poi ha stoppato in poco tempo. Forse e ribadisco forse, si potrà dire guarita quando non attrarrà più questa tipologia di persona e cioè quando lei stessa non se ne sentirà più attratta.
MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
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25/11/2023 19:07

È un tipo di personalità (o meglio di disturbo della personalità) che non ho incontrato molto spesso nella mia vita e non posso nemmeno dire di essere attratta da questo tipo di persona. Infatti ho scoperto tardi anche io il narcisismo. La cosa incredibile è che è un disturbo tanto facile da nascondere quanto invalidante nella vita. Non so nemmeno se si possa "curare".
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25/11/2023 21:21

Re:
Trale (zT7F221205), 11/25/2023 10:34 AM:

Appena riesco lo guardo e lo sento. Piccolo off topic: ma porca paletta, tutti quelli che mandano video con audio da vedere o peggio, audio messaggi, pensano che la gente sia sempre sola e/o con le cuffie nelle orecchie?
Il vantaggio della messaggistica e degli articoli scritti è che si può mandare e leggerla senza disturbare nessuno. Non c'è l' ho con te Femisia adesso perché capisco che se questa ha fatto un video, tu non puoi farci niente. Ma i video o i messaggi vocali non si possono ascoltare se si è con altre persone e senza cuffiette. Se uno ha una cosa urgente da dire, chiama. Se uno ha una cosa urgente da dire e ma da un vocale, mi domando cosa abbia nella testa.


C'era anche il suo profilo Fb e lì c'è molta roba scritta! 😉😏

Beh ma sei già preparatissima o è stato dopo questi video? 🤣

Comunque, in rete c'è un casino di roba sul tema. Di certo, riconoscere questi soggetti non è facile se non ti informi. Mentre il maschilismo quello lo conosciamo piuttosto bene, direi.




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25/11/2023 21:23

Re:
Masquerade (fnuj230103), 11/25/2023 5:50 PM:

Ho avuto due amiche ai tempi delle superiori che si sono legate ai narcisisti.
Una storia l’ho già raccontata e si è salvata “presto” grazie alla presenza di genitori che si sono fatti le domande a cui accenna la psicologa e hanno parlato con la figlia.
L’altra si è salvata da sola dopo circa 20 anni di matrimonio. Da sola perché i genitori rispecchiavano esattamente la stessa dinamica: padre controllore e madre controllata. E lei si è ribellata al padre controllore, “aiutata” dal fidanzato e poi marito controllore, con stupore immenso della stessa madre.
Entrambe ostentavano attenzioni estreme, venivano trattate come principesse.
I consigli della psicologa sono molto utili nel caso in cui ci siano genitori come il primo esempio. Con il secondo esempio, risulta più difficile far breccia con consigli del genere.
Tengo a precisare che nel secondo caso si è salvata da sola nel senso che non ha avuto affatto il supporto dei genitori. Per fortuna è stata accompagnata nel percorso proprio da un bravo psicoterapeuta. Posso dire che sia guarita? Non lo so. Di sicuro ha fatto passi avanti e parecchi. Nel percorso di liberazione ha comunque attratto e si è sentita attratta da altri narcisisti che poi ha stoppato in poco tempo. Forse e ribadisco forse, si potrà dire guarita quando non attrarrà più questa tipologia di persona e cioè quando lei stessa non se ne sentirà più attratta.



Forse perché si manifestano diversamente da come sono... 💁‍♀️




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25/11/2023 21:33

Re:
Trale (zT7F221205), 11/25/2023 7:07 PM:

È un tipo di personalità (o meglio di disturbo della personalità) che non ho incontrato molto spesso nella mia vita e non posso nemmeno dire di essere attratta da questo tipo di persona. Infatti ho scoperto tardi anche io il narcisismo. La cosa incredibile è che è un disturbo tanto facile da nascondere quanto invalidante nella vita. Non so nemmeno se si possa "curare".


Quello grave si chiama "narcisismo maligno". Poi, ci sono altri disturbi gravi che per ora ignoro. 😅



La cosa incredibile è che è un disturbo tanto facile da nascondere quanto invalidante nella vita.


E che rovina la vita agli altri, anche senza arrivare agli eventi tragici.


Non so nemmeno se si possa "curare".


La psico sopra postata pensa di no, a quanto ho letto...

Ho visto che la Rienzo è in contrasto con la visione che danno della donna crocerossina/con dipendenza affettiva. Dice che, in base agli ultimi, studi le cose non starebbero così. Credo si riferisca al fatto che il fatto di non riuscire a staccarsi da una relazione così dipenda dalla dipendenza biochimica che si viene a innescare. Trovi tutto sul suo profilo.



Inizialmente nessuno ha idea di essere in una relazione narcisistica. L'umanità non è mai stata adeguatamente istruita al riguardo, a riconoscere un narcisista.
La maggior parte di noi tende a pensare che i narcisisti siano semplicemente persone egocentriche con un ego esagerato, innamorati di se stessi, ma questa non è tutta la verità, anzi.
È solo quando abbiamo subito un abuso narcisistico significativo e abbiamo avuto bisogno di trovare aiuto e soluzioni per salvare noi stessi che ci rendiamo conto che ci sono persone che sono "progettate" in modo molto diverso da noi.
Molti di noi non avrebbero mai immaginato di imbattersi in individui che non provano rimorso o senso di colpa per le loro azioni e che faranno tutto il necessario per soddisfare le richieste del loro ego assicurandosi denaro, attenzione, contatti, sesso, il tutto senza pensare a come le loro azioni possano influenzare gli altri.
Ci mancano i mezzi per capire come pensano queste persone, perché noi non pensiamo in questo modo. Hanno una struttura mentale differente.
Dire a chi è stato in un rapporto con una personalità narcisista o antisociale che avrebbe dovuto capirlo, significa non aver fatto gli studi adeguati per comprendere le dinamiche di questo tipo di relazioni. Anche se si è un noto e affermato psicologo o medico.
(Dott.ssa Mina Rienzo 2019)









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26/11/2023 09:55

No Femisia, non ho guardato il video. Sono un pochino informata perché me ne ha parlato uno psicologo. Sono incappata in una persona che ne aveva tutte le caratteristiche poi una collega mi ha raccontato di una sua relazione terminata con un caso del genere la cui madre pensa un po', era psichiatra. Ho voluto informarmi leggendo un po' ma devo dire che è stato illuminante ascoltare lo psicologo che mi raccontava i tratti del disturbo. Sono d'accordo sul fatto che non si possa curare nel senso che questo tipo di "funzionamento" è semplicemente diverso da quello delle altre persone. È come il disturbo autistico, non si guarisce. Tuttavia è efficace la terapia cognitivo comportamentale per imparare a convivere con gli altri. La persona narcisista è una persona cronicamente insicura di sé stessa che necessita di continua approvazione da parte degli altri, ha una visione di sé grandiosa, tutta la sua vita è improntata al soddisfacimento del suo benessere (o di ciò che lui "crede" sua il suo benessere) ed è disposto a fare qualsiasi cosa pur di raggiungere i suoi obiettivi. La persona narcisista pensa solo a sé stessa 24h/24 e pensa anche che tutte le altre persone facciano esattamente come lui o lei. Non può nemmeno capire come vive una persona "normale". Quindi ci si trova di fronte ad una persona che appare in tutto e per tutto normale e che usa tutte le sue energie esclusivamente per raggiungere i suoi scopi che di volta in volta possono cambiare a seconda di ciò che desidera. Usa tutte le sue energie che possono comprendere, a seconda di quanto è cattivo, manipolazione, inganno, bugie, ricatti emotivi, etc. Tutta la loro intelligenza la utilizzano per manipolare gli altri e la realtà costruendo una loro logica irrazionale che riescono a fare sembrare razionale. Tutte le energie del narcisista sono utilizzate per apparire grandiosi e perfetti di fronte alle altre persone, loro stessi si descrivono come tali. Chi li conosce superficialmente li descrive come brave persone che aiutano gli altri.
Come tutti i disturbi mentali non esiste una linea netta di confine tra narcisista e non narcisista ma uno spettro; come avviene per autismo che io conosco molto bene. Io ho un figlio che è autistico ad alto funzionamento, è un ragazzo di quasi 19 anni e ha avuto molta difficoltà da bambino ma, pur non potendo cambiare il suo funzionamento, con la terapia comportamentale sta superando le difficoltà man mano che cresce. L'autismo ad alto funzionamento non impedisce a chi ne è affetto di avere delle relazioni umane e sentimentali; anche se queste possono essere difficili, sono comunque vere, autentiche. Una relazione con un narcisista invece non è una relazione d'amore per il semplice fatto che il narcisista non ama nessuno. Ama solo sei stesso e le persone che ha intorno gli servono per magnificare il suo sé grandioso e non per amarle. Con la terapia cognitivo comportamentale si può però insegnare ai narcisisti cosa possono o non possono fare, come fossero regole da seguire senza chiedersi il perché, cioè addestrarli a comportamenti corretti in società. Il comportamentismo funziona perché è una sorta di ammaestramento, come si fa con gli animali per farli diventare domestici. È un tipo di terapia che dovrebbe essere largamente dispensata dal SSN ma purtroppo non è così.
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26/11/2023 16:53

Trale, il tuo messaggio mi ha fatto capire che non sono un narcisista.
Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.
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26/11/2023 17:40

grazie Femisia per aver aperto questo topic, volevo farlo anch'io dopo due interventi di trale nel thread su Giulia Cecchettin, argomento decisamente interessante, di cui non ho esperienza diretta nè conoscenza accademica, però vorrei dire varie cose in ordine sparso

trale, assolutamente sì, i messaggi vocali sono una piaga 🤣, i video puoi non guardarli, sono cose che già sai e con cui penso saresti d'accordo tra cui:
- esiste il maschilismo e classiche frasi ed atteggiamenti da maschilista, da riconoscere e da non accettare (e spiegare ai nostri figli)
- esiste il narcisismo come spettro e classici comportanenti da persona con disturbo narcisistico di personalità
- esistono anche segnali molto precoci di una persona che non necessariamente è una persona con disturbo narcisistico, ma sono tipici da manipolatore e sono il preludio di una relazione insana: cita il love bombing, gaslightning, la rapidità a fare dichiarazioni sperticate d'amore, e insomma il fatto che se sembra troppo bello per essere vero probabilmente non lo è 😂

io su quest'ultimo punto (anche sugli altri due eh) sono d'accordissimo, non ho mai pensato al narcisimo ma a cose molto più terra terra come semplicemente una persona poco seria che fa così con tutte.

poi accenna anche ad una cosa che penso anch'io, ovvero che il termine narcisismo sia un po' abusato ultimamente, non intendo certo da parte degli psicologi, ma dalla gente comune, alcuni lo usano come sinonimo di stronzo 🤣
stanca di sentirne parlare un po' così all'acqua di rose, tempo fa mi ciucciai un video di ben due ore e venti 😱 di uno psicoterapeuta che teneva una conferenza per altri psicoterapeuti, ve lo metto ma mi rendo conto sia troppo lungo, dopo un'ora e mezza arriva a parlare di come trattare le persone con disturbo narcisistico, e dice anche che nei casi più gravi (quando perdono il contatto con la realtà e non riescono a riconoscere buone intenzioni in altri, quindi non si fidano nemmeno del loro psicologo) la psicoterapia è controindicata (suppongo che intenda che serva necessariamente uno psichiatra), che altri non son guaribili ma sono trattabili. poi prosegue parlando di cicli interpersonali, una parte abbastanza divertente dove spiega come il paziente narcisista metta a dura prova lo psicologo 🤣 da un'altra parte avevo letto anche che il narcisista, a volte, non aderisce al progetto terapeutico e prova un piacere sadico a boicottare la terapia e a non fare progressi🙄




ed il nemico attuale è sempre e ancora eguale a quel che combattemmo sui nostri monti e in Spagna.
uguale è la canzone che abbiamo da cantare: scarpe rotte eppur bisogna andare.
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26/11/2023 19:42

Re: Re:
Femisia (JLUL221203), 25/11/2023 21:23:



Forse perché si manifestano diversamente da come sono... 💁‍♀️






Sicuramente all'inizio sono molto prodighi in attenzioni e generosi.
Resta che una volta cascata nella rete, un simile comportamento dovrebbe quanto meno far drizzare le antenne.


MAI e SEMPRE sono le parole più improbabili al mondo.
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27/11/2023 01:11

@boomer ma perché avevi dubbi?
Sì anche io penso che sia un termine abusato. Io però non l'hobmai usato come sinonimo di stronzo e penso che quando si leggono le descrizioni del disturbo, per quanto accurate, non si riesca cogliere cosa vuol dire avere a che fare con una persona affetta da narcisismo. Questo finché non ne incroci una abbastanza da vicino, allora capisci e torna tutto. Come altre patologie del resto: io ad esempio riconosco subito le persone Asperger quando ne incontro una.
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27/11/2023 08:35

Re:
Trale (zT7F221205), 27/11/2023 01:11:

@boomer ma perché avevi dubbi?



Più che dubbi avevo bisogno di chiarezza perché a volte si da per scontato che i mostri siano solo gli altri e poi ci si accorge d'essere un ignaro sostenitore del patriarcato o del maschilismo solo perché "bianco ed etero" ed è un attimo scoprirsi anche narcisista.

No, parlando seriamente ... non mi ero mai posto il "problema" non conoscendo proprio la cosa e considerando che i narcisisti e le narcisiste lo sono a loro insaputa, è importante non subirne l'influenza tossica.
[Modificato da boomerkiller 27/11/2023 08:35]
Le persone deboli si vendicano, le persone forti perdonano, le persone intelligenti ignorano.
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27/11/2023 15:25

Re:
boomerkiller (WUtP230214), 11/26/2023 4:53 PM:

Trale, il tuo messaggio mi ha fatto capire che non sono un narcisista.


Che, poi, è quel che dicono i narcisisti. 🤪🤪


Nemes87, 11/26/2023 5:40 PM:

grazie Femisia per aver aperto questo topic, volevo farlo anch'io dopo due interventi di trale nel thread su Giulia Cecchettin, argomento decisamente interessante, di cui non ho esperienza diretta nè conoscenza accademica, però vorrei dire varie cose in ordine sparso

trale, assolutamente sì, i messaggi vocali sono una piaga 🤣, i video puoi non guardarli, sono cose che già sai e con cui penso saresti d'accordo tra cui:
- esiste il maschilismo e classiche frasi ed atteggiamenti da maschilista, da riconoscere e da non accettare (e spiegare ai nostri figli)
- esiste il narcisismo come spettro e classici comportanenti da persona con disturbo narcisistico di personalità
- esistono anche segnali molto precoci di una persona che non necessariamente è una persona con disturbo narcisistico, ma sono tipici da manipolatore e sono il preludio di una relazione insana: cita il love bombing, gaslightning, la rapidità a fare dichiarazioni sperticate d'amore, e insomma il fatto che se sembra troppo bello per essere vero probabilmente non lo è 😂

io su quest'ultimo punto (anche sugli altri due eh) sono d'accordissimo, non ho mai pensato al narcisimo ma a cose molto più terra terra come semplicemente una persona poco seria che fa così con tutte.

poi accenna anche ad una cosa che penso anch'io, ovvero che il termine narcisismo sia un po' abusato ultimamente, non intendo certo da parte degli psicologi, ma dalla gente comune, alcuni lo usano come sinonimo di stronzo 🤣
stanca di sentirne parlare un po' così all'acqua di rose, tempo fa mi ciucciai un video di ben due ore e venti 😱 di uno psicoterapeuta che teneva una conferenza per altri psicoterapeuti, ve lo metto ma mi rendo conto sia troppo lungo, dopo un'ora e mezza arriva a parlare di come trattare le persone con disturbo narcisistico, e dice anche che nei casi più gravi (quando perdono il contatto con la realtà e non riescono a riconoscere buone intenzioni in altri, quindi non si fidano nemmeno del loro psicologo) la psicoterapia è controindicata (suppongo che intenda che serva necessariamente uno psichiatra), che altri non son guaribili ma sono trattabili. poi prosegue parlando di cicli interpersonali, una parte abbastanza divertente dove spiega come il paziente narcisista metta a dura prova lo psicologo 🤣 da un'altra parte avevo letto anche che il narcisista, a volte, non aderisce al progetto terapeutico e prova un piacere sadico a boicottare la terapia e a non fare progressi🙄






Prego. 🤗

Anche tu mica scherzi coi video. 😅

La psicologia è affascinante...



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28/11/2023 15:24

Ho guardato i video.

Posto che il narcisismo patologico è appunto una patologia, ascolto ma qualcosa (tanto) mi sfugge.
I miei dubbi:
- quando una relazione finisce, chi lascia viene definito narcisista (il famoso abuso del termine) da chi viene lasciato.
A quel punto vengono fuori tutti quei tratti narcisistici, che ovviamente riguardano sempre gli altri.
Sto estremizzando, d'accordo.

- ho visto dei video in cui si parla di uno scambio tra persone con tratti narcisistici e dipendenti affettivi. In cui imparano una dall' altra. Vorrei approfondire, ma la teoria mi sembra più equilibrata e realistica, svuotando di giudizio entrambe le etichette.
Nel senso che i narcisisti riconoscono e soddisfano i propri bisogni, cosa che i dipendenti emotivi faticano a fare. I dipendenti a loro volta imparano che possono e devono autorizzarsi ad esprimere e soddisfare i loro bisogni.

- mi riconosco in entrambi ed in nessuna delle due.

Al netto della patologia, mi sembra di oscillare tra i due comportamenti, a seconda del momento e delle situazioni.

Non so, a me le etichette suscitano più confusione che chiarezza.


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Cadi sette volte, rialzati otto
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28/11/2023 18:13

Il video di Nemes è accademico e pesantuccio, comunque:
- non è che tutti quelli che lasciano un partner pensano che sia un narcisista;
- il disturbo non è on-off ma uno spettro, alcune persone hanno dei tratti narcisisti mentre altre delle vere e proprie crisi d'ansia a causa del disturbo.
- è difficile diagnosticare il disturbo, a maggior ragione è ancora più difficile, da non addetti ai lavori, rendersi conto di avere a che fare con un narcisista.

Io ho aggiunto che se non hai a che fare con un narcisista, difficilmente ti sembra un disturbo "serio" e puoi avere l'impressione che infondo si sia un po' tutti narcisisti. In realtà se stai vivendo una relazione con un narcisista, ti accorgi che c'è qualcosa di anomalo, che non stai bene pur sembrando che vada tutto bene (all'inizio la relazione con un narcisista è splendida), la sensazione di avere a che fare con una persona quanto meno strana, la hai inconfondibile. Ho fatto l'esempio di un altro disturbo difficile da diagnosticare e difficile per i non addetti ai lavori capire di avere a che fare con una persona disturbata. Mio figlio primogenito ha la sindrome di Asperger, diagnosticata a 7 anni. A scuola (ma anche all'asilo) si sono accorti subito tutti che il bambino aveva qualcosa che non andava. E anche adesso che il ragazzo sia "strano" non ci sono dubbi. Il disturbo di mio figlio è accentuato ma altri lo nascondono molto meglio. Se uno legge i sintomi della sindrome di Asperger, pensa che siano caratteristiche che hanno anche le persone normali. Perché allora, uno si domanda, alcune persone vengono diagnosticate e curate? Una volta una neuropsichiatra mi spiegò la cosa con una metafora: mi disse "se in una famiglia il padre è alto 1,95 e la madre è alta 1,85, essi sono alti indubbiamente ma nessuno potrà mai dire che la loro altezza è patologica. Se però nasce loro un figlio che da adulto diventa alto 2,35, egli avrà una altezza diversa dalla media comune, avrà problemi perché dovrà farsi fare porte, letto, vestiti su misura, non sarà considerato normale". Questo è un po' il punto: io volevo negare che mio figlio fosse diverso dagli altri ma chi è alto 2,35 e cerca di passare attraverso una porta alta 2,10, picchia la testa. Dovrà adattarsi allo standard e abbassare la testa ogni volta che dovrà passare sotto ad una porta". Il compito della terapia cognitivo comportamentale è proprio quello di insegnare alla persona diversa a mettere in atto delle strategie per rientrare negli standard sociali.
Ora, il problema è che mentre la persona autistica deve imparare a relazionarsi con gli altri ma non ha, a causa della sua patologia, una reale carenza di capacità di provare sentimenti, il narcisista patologico invece ha proprio questa carenza! Per questo si potrebbe pensare che non sia curabile, nemmeno con la terapia comportamentale. Tutta la sua vita è incentrata sul bisogno di ricevere ammirazione, sul soddisfacimento del proprio (presunto) benessere. E questo in modo ossessivo compulsivo magari a seconda della gravità del disturbo. Studia in ogni momento come perseguire i propri obiettivi anche con piani architettati ad hoc. Turetta potrebbe aver sofferto così tanto dal sapere in anticipo che il giorno della sessione di laurea lui non ci sarebbe stato e nel contempo ci sarebbe andata proprio la ragazza che lo aveva lasciato. Lei era felice senza di lui, lei non lo aveva aspettato, lei stava rubando la scena a lui, cose da non farlo dormire la notte in cerca di una soluzione che stava cercando in modo disperato. Può aver pensato di farle i biscotti, insinuarsi nell'organizzazione della festa di lei, tutto per farle credere di volerle bene (lei però si sentiva oppressa) per poi chiederle di rimandare la sessione di laurea.


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29/11/2023 00:10

Re:
LaPeppa (V7fd221203), 11/28/2023 3:24 PM:

Ho guardato i video.

Posto che il narcisismo patologico è appunto una patologia, ascolto ma qualcosa (tanto) mi sfugge.
I miei dubbi:
- quando una relazione finisce, chi lascia viene definito narcisista (il famoso abuso del termine) da chi viene lasciato.
A quel punto vengono fuori tutti quei tratti narcisistici, che ovviamente riguardano sempre gli altri.
Sto estremizzando, d'accordo.

- ho visto dei video in cui si parla di uno scambio tra persone con tratti narcisistici e dipendenti affettivi. In cui imparano una dall' altra. Vorrei approfondire, ma la teoria mi sembra più equilibrata e realistica, svuotando di giudizio entrambe le etichette.
Nel senso che i narcisisti riconoscono e soddisfano i propri bisogni, cosa che i dipendenti emotivi faticano a fare. I dipendenti a loro volta imparano che possono e devono autorizzarsi ad esprimere e soddisfare i loro bisogni.

- mi riconosco in entrambi ed in nessuna delle due.

Al netto della patologia, mi sembra di oscillare tra i due comportamenti, a seconda del momento e delle situazioni.

Non so, a me le etichette suscitano più confusione che chiarezza.



Ma era un video di una psico? 🤔🙈

I bisogni del narcisista sono patologici: deve nutrire il falso sè che si è costruito (un sè vincente, ovviamente). Lui, di fatto, è un insicuro (lui o lei). Con un narcisista non puoi avere una relazione d'amore o di amicizia perché sei solo un mezzo per lui.


Al netto della patologia, mi sembra di oscillare tra i due comportamenti, a seconda del momento e delle situazioni.


Tu parli dei bisogni di una persona equilibrata.

Non bisogna scordarsi dei propri bisogni emotivi...


[Modificato da Femisia 29/11/2023 00:11]

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29/11/2023 00:23

Re:
Trale (zT7F221205), 11/28/2023 6:13 PM:

Il video di Nemes è accademico e pesantuccio, comunque:
- non è che tutti quelli che lasciano un partner pensano che sia un narcisista;
- il disturbo non è on-off ma uno spettro, alcune persone hanno dei tratti narcisisti mentre altre delle vere e proprie crisi d'ansia a causa del disturbo.
- è difficile diagnosticare il disturbo, a maggior ragione è ancora più difficile, da non addetti ai lavori, rendersi conto di avere a che fare con un narcisista.

Io ho aggiunto che se non hai a che fare con un narcisista, difficilmente ti sembra un disturbo "serio" e puoi avere l'impressione che infondo si sia un po' tutti narcisisti. In realtà se stai vivendo una relazione con un narcisista, ti accorgi che c'è qualcosa di anomalo, che non stai bene pur sembrando che vada tutto bene (all'inizio la relazione con un narcisista è splendida), la sensazione di avere a che fare con una persona quanto meno strana, la hai inconfondibile. Ho fatto l'esempio di un altro disturbo difficile da diagnosticare e difficile per i non addetti ai lavori capire di avere a che fare con una persona disturbata. Mio figlio primogenito ha la sindrome di Asperger, diagnosticata a 7 anni. A scuola (ma anche all'asilo) si sono accorti subito tutti che il bambino aveva qualcosa che non andava. E anche adesso che il ragazzo sia "strano" non ci sono dubbi. Il disturbo di mio figlio è accentuato ma altri lo nascondono molto meglio. Se uno legge i sintomi della sindrome di Asperger, pensa che siano caratteristiche che hanno anche le persone normali. Perché allora, uno si domanda, alcune persone vengono diagnosticate e curate? Una volta una neuropsichiatra mi spiegò la cosa con una metafora: mi disse "se in una famiglia il padre è alto 1,95 e la madre è alta 1,85, essi sono alti indubbiamente ma nessuno potrà mai dire che la loro altezza è patologica. Se però nasce loro un figlio che da adulto diventa alto 2,35, egli avrà una altezza diversa dalla media comune, avrà problemi perché dovrà farsi fare porte, letto, vestiti su misura, non sarà considerato normale". Questo è un po' il punto: io volevo negare che mio figlio fosse diverso dagli altri ma chi è alto 2,35 e cerca di passare attraverso una porta alta 2,10, picchia la testa. Dovrà adattarsi allo standard e abbassare la testa ogni volta che dovrà passare sotto ad una porta". Il compito della terapia cognitivo comportamentale è proprio quello di insegnare alla persona diversa a mettere in atto delle strategie per rientrare negli standard sociali.
Ora, il problema è che mentre la persona autistica deve imparare a relazionarsi con gli altri ma non ha, a causa della sua patologia, una reale carenza di capacità di provare sentimenti, il narcisista patologico invece ha proprio questa carenza! Per questo si potrebbe pensare che non sia curabile, nemmeno con la terapia comportamentale. Tutta la sua vita è incentrata sul bisogno di ricevere ammirazione, sul soddisfacimento del proprio (presunto) benessere. E questo in modo ossessivo compulsivo magari a seconda della gravità del disturbo. Studia in ogni momento come perseguire i propri obiettivi anche con piani architettati ad hoc. Turetta potrebbe aver sofferto così tanto dal sapere in anticipo che il giorno della sessione di laurea lui non ci sarebbe stato e nel contempo ci sarebbe andata proprio la ragazza che lo aveva lasciato. Lei era felice senza di lui, lei non lo aveva aspettato, lei stava rubando la scena a lui, cose da non farlo dormire la notte in cerca di una soluzione che stava cercando in modo disperato. Può aver pensato di farle i biscotti, insinuarsi nell'organizzazione della festa di lei, tutto per farle credere di volerle bene (lei però si sentiva oppressa) per poi chiederle di rimandare la sessione di laurea.




e puoi avere l'impressione che infondo si sia un po' tutti narcisisti.


Nella mentalità comune, il "narcisista" è un tipo egocentrico e basta. Ma possiamo essere tutti un po' egocentrici in certi momenti ma al contempo non esser narcisisti perchè empatici, in grado di amare, non manipolatori, con sensi di colpa se facciamo cose che feriscono qualcuno...


Il compito della terapia cognitivo comportamentale è proprio quello di insegnare alla persona diversa a mettere in atto delle strategie per rientrare negli standard sociali.


Se però non esser nello standard sociale non lede gli altri... 🤷‍♀️


Turetta potrebbe aver sofferto così tanto dal sapere in anticipo che il giorno della sessione di laurea lui non ci sarebbe stato


Doveva laurearsi pure lui? 🤔

Io non ho seguito... A parte: "È un figlio sano della società del ...". 🙈

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29/11/2023 08:10

@Femisia facevano l'università insieme.
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28/12/2023 12:42

Re:
Trale (zT7F221205), 11/29/2023 8:10 AM:

@Femisia facevano l'università insieme.


Grazie, non ti avevo più risposto. Ma lui si sarà sentito inadeguato perchè più indietro? 🤔


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28/12/2023 12:44

Se non sei mai empatico, se non provi mai paura, se non hai mai sofferto di ansia e stress, se non hai mai rimpianti, rimorsi e colpe, se pensi di avere sempre ragione, se manipoli il prossimo, se tradisci, se non conosci la fiducia e la reciprocità, se menti, se non sei mai responsabile, se fingi le emozioni, tu non hai una coscienza e hai un grave disturbo della personalità: il narcisismo o la psicopatia. Sei molto pericoloso per chi ha la sfortuna di incontrarti, attui la violenza psicologica e, a lungo andare la violenza fisica.
(Dott.ssa M. Rienzo 2016 repost )

Dal suo canale Facebook: Dott.ssa Mina Rienzo - relazionipatologichetraumatiche
[Modificato da Femisia 28/12/2023 12:45]

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25/04/2024 02:20

Secondo me la totale mancanza di empatia ( comprendere l'emozione dell'altra persona e provarla) e il senso di colpa, è più marcato nella psicopatia o nel disturbo antisociale ( patologie rare fortunatamente ma per chi vuole fare ricerca sicuramente l'ambiente migliore è il carcere)
Nel disturbo narcisistico ci sono delle fragilità molto forti, una sofferenza che va accolta, e al tempo stesso guidare la persona nella consapevolezza della propria sofferenza. Quando ci imbattiamo in persone disfunzionali non necessariamente dobbiamo dargli un'etichetta es." Sei bipolare, borderline ecc" piuttosto cerchiamo di comprendere noi stessi, e del perchè sentiamo il bisogno di stare in una relazione che ci crea turbamento. Questo lo dico perchè indubbiamente in una coppia o nell'amicizia c'è chi ha più responsabilità dell'altro, tuttavia noi dobbiamo vedere solo la nostra.
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25/04/2024 09:43

Elisabeth intanto benvenuta.

Concordo sull'ultima parte del tuo intervento: domandarci perché noi stiamo lì.

Non condivido questo:
"una sofferenza che va accolta, e al tempo stesso guidare la persona nella consapevolezza della propria sofferenza."

È un percorso che va affrontato con degli specialisti.
Una persona che abbia buona volontà e intuizione non basta, rischia solo di farsi trascinare in qualcosa più grande di lui/lei.

Purtroppo persone come quelle da te descritte raramente chiedono aiuto perché non riconoscono di averne bisogno, non pensano proprio di avere un problema.

Quindi occhio: il tuo consiglio è pericoloso.


-+-+-+-+-+-+-+-
Cadi sette volte, rialzati otto
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25/04/2024 10:04

Ciao Elisabeth. Questa discussione, interessante a mio parere, è stata aperta da Femisia dopo il grave fatto di cronaca che tutti conosciamo purtroppo, per parlare appunto di relazioni tossiche, per parlare di segnali che possano metterci in allarme. Non certo per dare delle etichette alle persone disfunzionali.
Ciò che dici tu, cioè guardare in noi stessi per capire il perché ci si lega volte proprio a persone disfunzionali, è giusto. Ma credo che noi "dobbiamo" anche renderci conto della pericolosità di una persona disfunzionale. Anche se non arriva ad ucciderti o alla violenza, una persona disfunzionale, può causarti malessere profondo. Mettiamola così bisogna essere capaci a mettere la giusta distanza all'altro a seconda di chi ci si trova davanti. Alcune persone ci riescono, altre no. Sono d'accordo sul fatto che vada accolta la sofferenza di una persona narcisista, ma in senso clinico. Non è l' amico che deve sopportare un comportamento scorretto nei suoi confronti perché l' altro poverino è narcisista. In ambito clinico, io credo si debba agire su due fronti: da un lato capire la sofferenza del narcisista (psicoterapia), dall'altro lato insegnare al narcisista il rispetto delle basilari regole di comportamento con gli altri (terapia comportamentale). L' una senza l'altra, secondo la mia modesta opinione di non esperta, non porta alcun giovamento. Se ci si limita alla psicoterapia, si trascurano gli effetti sugli altri e sulla società della persona con il disturbo. Se ci si limita al comportamento, si trascura completamente il benessere delle persone affette da questi disturbi. In realtà ancora oggi, questi disturbi non vengono minimamente presi in seria considerazione dalla sanità e anche quando avviene, con le tempistiche e le risorse statali, sono inadeguate e appunto si soffermano solo su una parte del problema. Dici giusto quando dici che si deve guidare la persona narcisistica (ma con qualsiasi tipo di disturbo) verso la consapevolezza della propria sofferenza ma al contempo, ritengo importante insegnare alla persona narcisista (o con qualsiasi altro disturbo) a rapportarsi agli altri correttamente.
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