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A.C. Cuneo 1905

Ultimo Aggiornamento: 16/03/2008 11:52
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Città: MILANO
01/03/2008 19:58

Obiettivo: Cuneo in Serie A
Ieri sera, dato ke non c' avevo un cazzo da fare accendo football manager, ma, dato che non avevo voglia di continuare la carriera con la Juve, ho deciso di iniziare una bella stagione con la squadra della città in cui abito, cioè CUNEO !! Il mio obiettivo ?? Portare il Cuneo in Serie A, mai successo in 103 anni di storia !!



Ma parliamo, appunto, della storia della squadra...


I primordi dello sport cittadino
Il giuoco del calcio vede la luce sul suolo italico per iniziativa della Federazione ginnastica, che nel 1896 organizza per prima gare di football, diffondendo la disciplina in alcune città fra cui Cuneo, come accertato dagli storici del calcio di casa nostra.
Nel capoluogo l’attività ginnica aveva origini abbastanza lontane: invero il 4 gennaio 1848 il Comune autorizzava la costituzione di una società allo scopo di esercitare i cittadini di Cuneo nella ginnastica, nella scherma e nel tiro a segno (passato qualche decennio, la ginnastica sarà in auge presso i militari e le scuole, tanto da divenire materia di insegnamento).
Nell’anno 1875, in Cuneo è fondata la società bocciofila La Novella, che pratica attività nella residenza di viale degli Angeli ormai da tredici decenni.
Nel 1892 la città si dota di palestra marziale, la cui sede è posta nell’ex chiesa della Misericordia dedicata a San Giovanni Battista decollato di contrada Maestra (l’attuale via Roma), mentre nel 1894 è costituita la società ginnastica Giuseppe Garibaldi, che opera in detto edificio e che più tardi si aprì al ciclismo, probabilmente intitolata all’Eroe dei due Mondi dato che il 7 aprile 1859 proprio in Cuneo aveva raccolto i primi Cacciatori delle Alpi per guidarli sui campi di battaglia della seconda guerra di indipendenza.

Palloni da “football” per le scuole
All’inizio del mese di settembre 1896, per tre giorni consecutivi, a Treviso, ha luogo il “Concorso interprovinciale di ginnastica e la I gara nazionale di giuochi”, fra cui il campionato nel giuoco del calcio (foot-ball) vinto dalla squadra di Udine della società ginnastica del capoluogo del Friuli, potenzialmente la prima compagine a conquistare lo scudetto.
Nel mese di marzo 1898 (due mesi dopo, organizzato dalla Federazione Italiana del Foot-ball, in Torino, in una sola giornata si svolgerà il primo torneo per l’assegnazione del titolo di campione d’Italia) la Giunta comunale, al fine di incrementare l’educazione ginnica nelle scuole, con lungimiranza, per prima in città, acquista due palloni per il giuoco del foot-ball, importandoli dall’Inghilterra, precisamente da una ditta di Londra.

La prima partita regolare di calcio in città

E’ la locale sezione ginnica del C.E.F. (Comitato Educazione Fisica) che provvede all’impianto del primo campo per il giuoco del calcio in piazza d’Armi, lo spiazzo allora libero e che ora è delimitato dalle vie Cavallotti, Bassignano, Vittorio Amedeo II e Bruni, e che invita per l’istruzione delle squadre un insegnante torinese.
Costui, la mattina di domenica 24 aprile 1898, comincia ad istruire due squadre di giovani degli istituti scolastici, ai quali si aggiungono alcuni membri del C.E.F. e parecchi giovani operai.
I giovani convenuti assecondano il maestro con tanto impegno e buona volontà, tantochè nel pomeriggio si può giocare la prima partita regolare, che dà l’avvio alla stagione del giuoco del calcio nel capoluogo.

Nasce l’Unione Sportiva Alta Italia, l’antenata dell’A.C. Cuneo 1905

Sul finire del 1904 nasce, quale società ciclistica–veste i colori bianconeri – l’Unione Sportiva Alta Italia, il sodalizio antenato dell’Associazione Calcio Cuneo 1905, che nel 1906 estende l’attività a vari settori tra cui il calcio.
Nella sede sociale è conservato lo splendido stendardo rievocativo della fondazione dell’U.S. Alta Italia, bianco e rosso, con pregevoli ricami in oro, datato 1905. In primo piano spicca una ruota di bicicletta, con al suo interno incastonato lo stemma della città, sorretta da un’aquila reale con le ali spiegate avente di sopra una stella a cinque punte. Dietro la ruota la bandiera tricolore, in parte avvolta all’asta.
In città opera pure la società La Rola, istituita nel giugno 1898, che due lustri più tardi, causa la critica situazione del momento, si fonderà con l’Alta Italia.
Per diverse stagioni l’attività calcistica dell’Alta Italia è limitata a partite d’allenamento ed incontri amichevoli, ma non tarderà a maturare la voglia di confrontarsi in campionato.

L’Alta Italia appronta il proprio campo sportivo

Con lo scorrere del tempo, i dirigenti dell’Alta Italia si rendono conto dell’opportunità di disporre di un impianto per svolgere l’attività calcistica.
Accogliendo la domanda inoltrata dalla dirigenza bianconera, la Giunta comunale concede 8.000 mq di piazza della Cavalleria (poi piazza Regina Elena, ora piazza Martiri della Libertà) all’Alta Italia perché vi possa approntare il proprio campo sportivo regolamentare.
I lavori sono tempestivi ed il 21 settembre 1913 c’è l’inaugurazione ufficiale della struttura con l’incontro tra due squadre della massima categoria.

Esordio della squadra nel campionato federale

Nel novembre 1914 per la prima volta l’Alta Italia si iscrive alla Federazione Nazionale Italiana Giuoco Calcio – la squadra è ammessa al campionato di Promozione 1914-15 (Piemonte, 1° gruppo) – dando così origine all’attività federale.
Il precipitare degli eventi bellici, tuttavia, costringe l’Alta Italia in data 1° aprile 1915 a dichiarare forfait per le rimanenti partite in calendario.

Fusione per necessità: è Unione Sportiva Cuneese
Difficoltà dirigenziali convincono l’Alta Italia e la consorella società La Rola a deliberare, sabato 3 aprile 1915, nelle rispettive sedi, la fusione. Sabato 17 aprile 1915 l’assemblea congiunta dei soci dei due sodalizi sportivi in via di estinzione approva lo statuto sociale ed a maggioranza determina di chiamare il nuovo club Unione Sportiva Cuneese.
Le contingenze politiche e militari del grave momento, che provocarono l’esodo della quasi totalità dei soci, inducono l’assemblea dei membri del nuovo sodalizio del 21 giugno 1915 a deliberare la soppressione del funzionamento della società.

Risorge l’Unione Sportiva Alta Italia
Col ritorno alla normalità, rinasce nei giovani concittadini la voglia di sport. Il 16 agosto 1919 è ricostituita l’Unione Sportiva Alta Italia, che nella primavera dell’ anno seguente allestisce la propria squadra di calcio (veste ancora i colori bianconeri).
A ricordo dell’evento è confezionato uno stendardo con le qualità distintive del vessillo rievocativo della fondazione, datato 1919, anch’esso custodito nella sede dell’Associazione Calcio Cuneo 1905.

All’Alta Italia il 1° Campionato italiano liberi
Nell’aprile 1922 è indetto il primo grande torneo popolare italiano di foot-ball, riservato alle compagini composte di giocatori che nelle precedenti stagioni calcistiche non abbiano giuocato in qualsiasi campionato, al quale aderiscono oltre 250 squadre.
Primeggiato nell’eliminatoria regionale, i bianconeri si trasferiscono a Milano per prendere parte alla fase finale della manifestazione, un vero tour de force. Superate eliminatorie (sabato pomeriggio 1° luglio) e semifinale (domenica mattina 2 luglio), il pomeriggio della stessa domenica 2 luglio 1922, dopo due tempi regolamentari di 45’ ed uno supplementare previsto ad oltranza, la squadra dell’Alta Italia si laurea campione italiano liberi realizzando la rete della vittoria al 20’ del periodo aggiuntivo.
Nel 1923 la squadra ritenta il bis nel Campionato italiano liberi: su 412 compagini si classifica al terzo posto mentre l’anno successivo, su 400 squadre, è vice campione.

L’Alta Italia si affilia di nuovo alla F.I.G.C.
Il 1° novembre 1924 l’Alta Italia si iscrive nuovamente alla Federazione Italiana Giuoco Calcio e partecipa al campionato di IV Divisione 1924–25 con in formazione, per la prima volta, calciatori nati oltre i confini d’Italia, la maggior parte dei quali figli di genitori italiani; la squadra sarà poi presente a tutti i tornei successivi, ininterrottamente fino ai giorni nostri.
Già a partire dalla metà degli anni ’20 è allestita la squadra giovanile, che nel tempo si rivelerà un sempre valido serbatoio della prima squadra.
Il 9 agosto 1925 è ufficialmente inaugurata la tribuna in legno del campo “Regina Elena” alla presenza del presidente della F.I.G.C..
Nel campionato 1925–26, per la prima volta sono utilizzati calciatori in servizio di leva in città o nei dintorni; la squadra si avvarrà di tale opportunità, che contribuisce a contenere le spese di gestione, fino a metà degli anni ’80.
Dopo alcune stagioni di adattamento all’impegnativa attività federale, l’Alta Italia vince il torneo di III Divisione 1926–27 ottenendo l’ammissione alla categoria superiore grazie al buon piazzamento conseguito nel girone finale.

Unite d’autorità le forze sportive cittadine: ecco la “La Fedelissima” Polisportiva Cuneese

In ossequio alle direttive emanate dal regime, il 30 settembre 1927 l’U.S. Alta Italia (nonché gli altri sodalizi sportivi cittadini) chiude i battenti definitivamente.
Il giorno seguente, sabato 1° ottobre 1927, d’autorità avviene la fusione delle tre locali società sportive: Alta Italia, Cuneese, Vigor con assunzione del titolo di “La Fedelissima” Polisportiva Cuneese, che mantiene i colori dell’Alta Italia ed il cui stemma è quello della città adornato dall’immancabile fascio littorio.
Il sodalizio ha tuttavia un’esistenza molto travagliata tantochè, preceduta da una persistente e difficile situazione societaria, la “La Fedelissima” è sciolta per gravi motivi economici il 21 marzo 1930.

Fondata la Cuneo Sportiva
Le gerarchie sportive cittadine, al fine di far rinascere l’attività sportiva, che dovrà curare in special modo i soli elementi locali ed i giovani in particolare, promuovono la formazione di una società destinata a raccogliere tutte le forze sportive della città, inquadrandole in rispettive sezioni.
Sabato 17 maggio 1930, nel corso di un’assemblea aperta a tutti gli sportivi, è costituita pertanto la Cuneo Sportiva – vestirà i colori della città: bianco e rosso – ed approvato lo statuto sociale, che stabilisce le modalità atte a realizzare i vari aspetti dello sport cittadino.
A presiedere la neonata società polisportiva è chiamato un concittadino pioniere dell’industria dell’automobile residente nel capoluogo regionale, mentre a capo della sezione calcistica sono preposti tre sportivi locali.
Durante il campionato di II Divisione 1932–33, causa intemperanze del pubblico di casa nei confronti dell’arbitro, c’è la prima squalifica del campo amico.
Nel mese di settembre 1933, alla denominazione Cuneo Sportiva – che continua a praticare più discipline all’interno delle rispettive sezioni – viene aggiunta, in ossequio alle direttive politiche, la sigla O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro).

Nuove denominazioni societarie imposte: dapprima è Dopolavoro Comunale – Cuneo Sportiva poi ribattezzato Dopolavoro Cuneo
Sabato 25 agosto 1934, il Consiglio direttivo della Cuneo Sportiva – O.N.D. viene sciolto d’autorità dalle gerarchie unitamente a quello del Dopolavoro Sportivo cittadino. Contemporaneamente viene nominato un commissario capo dei due sodalizi, col compito di provvedere alla loro fusione. La nuova società – che continuerà a vestire i colori della città – assume il nome di Dopolavoro Comunale – Cuneo Sportiva venendo così a risolvere la situazione che sta a cuore a tutta la cittadinanza ed alle autorità e ad unificare tutti i problemi dello sport strutturato nelle varie sezioni.
Si verifica pure un’innovazione molto importante nella gestione societaria: la presenza nell’organico della squadra del medico sportivo (o medico sociale).
Per decisione superiore, tuttavia la denominazione societaria Dopolavoro Comunale – Cuneo Sportiva cessa con venerdì 19 ottobre 1934. Dal giorno successivo, sabato 20 ottobre, il nome attribuito è Dopolavoro Cuneo, sotto l’insegna dell’O.N.D..
Nonostante l’avvenuta fusione ed i cambi di denominazione societaria, gli sportivi si richiamano ancora alla Cuneo Sportiva.
Pur avendo acquisito il diritto a partecipare al campionato di grado più elevato, la squadra viene di nuovo iscritta al torneo di II Divisione causa la mancanza di un campo regolamentare per la nuova categoria e, per l’ultima stagione, continua a giuocare le partite casalinghe sul tradizionale campo “Regina Elena”.

Autunno 1935: inaugurazione dello stadio comunale

Lunedì 28 ottobre 1935, ha luogo l’inaugurazione dello stadio comunale realizzato in aperta campagna, località Torre Bonada, nella zona a monte della costruenda stazione ferroviaria sull’altipiano e dotato di ampia tribuna.
Sebbene non abbia ricevuta alcuna denominazione, spontaneamente la popolazione battezza la nuova struttura “Monviso” svettando ad ovest del terreno di giuoco, il ben visibile massiccio omonimo da cui nasce il Po (in seguito le gerarchie fasciste lo individueranno quale stadio del Littorio fino alla Liberazione, concretatasi il 25 aprile 1945).
La Federazione, disponendo ora la città di un impianto funzionale, ammette la squadra in I Divisione per il campionato 1935–36.

Ritorno alla denominazione Cuneo Sportiva
Le non indifferenti difficoltà per mantenere in vita la squadra, affiorate nelle ultime stagioni, inducono il sempre più scarso numero di dirigenti ad indire una pubblica riunione di sportivi e simpatizzanti del giuoco del calcio, per gettare le basi di una prossima attività.
La riunione ha luogo giovedì 23 settembre 1937 ed emerge impellente la necessità di impiantare una società efficiente. Pertanto, seduta stante, è costituita la Cuneo Sportiva – continua ad essere collegata all’Opera Nazionale Dopolavoro – esplicante attività esclusivamente calcistica (il Dopolavoro Cuneo Sportiva è attivo nelle altre discipline).

Cuneo propizia per la Nazionale italiana di calcio

Nel periodo maggio – inizio giugno 1938, la Nazionale italiana di calcio effettua in città la preparazione in vista della partecipazione al Campionato del Mondo, che vincerà per la seconda volta consecutiva.
Nell’immediato secondo dopoguerra, nell’imminenza di incontri internazionali, la Nazionale tornerà più volte ad allenarsi nello stadio cittadino.

La sezione calcio della Cuneo Sportiva – in seguito Associazione Calcio Cuneo – ammessa alla Serie C della Divisione Nazionale
Nell’estate 1938, a seguito domanda, il Direttorio Divisioni Superiori della F.I.G.C. ammette la squadra della Cuneo Sportiva alla Divisione Nazionale Serie C. La decisione, vivamente attesa negli ambienti calcistici e sportivi cittadini, giunge particolarmente gradita e non trova impreparati i dirigenti.
Dopo gli anni in cui quasi sempre è un dirigente o il giocatore più esperto che si occupa di allenare empiricamente la squadra, per la prima volta nella storia della società biancorossa è ingaggiato un allenatore professionista, che introduce non poche novità nella conduzione della compagine. Una riguarda le mattine del giorno in cui la squadra giuoca le partite casalinghe, quando i calciatori sono convocati presso un ristorante cittadino tre ore e mezza prima dell’inizio dell’incontro.
Ad inizio settembre c’è l’esordio nella Coppa Italia (preeliminatorie) mentre due settimane più tardi ha inizio l’impegnativo campionato. Tuttavia è ancora necessario sollecitare la cittadinanza affinché non lasci mancare il proprio contributo alle attività promosse dalla società.
Il commissario della Cuneo Sportiva convoca pertanto, venerdì 23 dicembre 1938, una riunione di tutti gli sportivi, e particolarmente di quelli che seguono con interesse l’attività calcistica, per un esame della situazione del campionato.
Nel corso dell’assemblea, al fine di accendere nuovi entusiasmi attorno alla squadra, è costituita l’Associazione Calcio Cuneo, nuovo organismo sociale a carattere autonomo, che sostituisce la sezione calcistica del Dopolavoro.

Sfiorata la promozione alla Serie B
Nel mese di dicembre 1939 le gerarchie chiamano alla presidenza dell’A.C. Cuneo un industriale lattiero – caseario del saluzzese, che non mancherà di profondere risorse a favore della squadra.
I biancorossi vincono il proprio girone del campionato di Serie C 1941–42, ma nel corso delle finali per l’ammissione alla Serie B, alcuni calciatori costituenti la spina dorsale della formazione – base si infortunano gravemente per cui la promozione alla categoria superiore non è raggiunta.
Il calcio nazionale è così inquadrato: Serie A, 16 squadre; Serie B, 18 squadre; Serie C, 8 gironi di 16 squadre.
Dall’inizio degli anni ’40 l’A.C. Cuneo ha un proprio stemma raffigurante uno scudetto di foggia triangolare diviso da una linea verticale. Nella parte destra compare l’insegna della città.

Nel girone con Juventus e Torino

Nel campionato di “guerra” 1943–44 di Divisione Nazionale (squadre di Serie A, B e C), il Cuneo incontra Juventus, Torino, Genova, Alessandria, Novara, Liguria e si classifica all’ultimo posto per la posizione irregolare di un giocatore biancorosso.
Col 1° giugno 1944 si verifica la forzata interruzione dell’attività societaria a causa degli eventi bellici. Qualche mese più tardi il C.O.N.I., nell’intento di salvaguardare il patrimonio delle società sportive dipendenti, seriamente minato alla base, emana uno statuto sociale – tipo che i sodalizi, malgrado la ristretta possibilità di svolgere attività sportive, avendo però conservata intatta la struttura sociale, devono applicare al fine di ricostruire le società.
Numerosi sportivi si riuniscono il 21 gennaio 1945 onde tenere in vita l’A.C. Cuneo ed aprire la via alla sua riorganizzazione. E’ pertanto nominato un commissario straordinario che provvede alle prime operazioni necessarie per la salvaguardia del non indifferente patrimonio calcistico e per la conservazione giuridica della società in vita.
A fine febbraio i soci designati a formare il consiglio direttivo provvedono a nominare il presidente ed a distribuire le cariche sociali.
Il 25 aprile 1945, però, si verifica una nuova interruzione della attività societaria, dovuta al cambiamento della situazione politica.

Ripresa post – bellica: rinasce l’Associazione Cuneo Sportiva

I dirigenti in carica fino alla Liberazione, già a metà maggio si riuniscono per prendere contatto ed esaminare in modo particolare i problemi di più viva attualità in ordine alla redazione di un nuovo statuto ed alle direttive della nascente società.
Lo statuto dell’Associazione Cuneo Sportiva – nuova denominazione della società – è approvato venerdì 29 giugno 1945 mentre il 4 luglio ha luogo la riunione elettiva dei membri del consiglio direttivo; a partire da settembre il sodalizio estende l’attività ad altri sports.
Grazie al piazzamento conseguito dalla squadra nel campionato di Serie C 1942–43, la Cuneo Sportiva è destinata al campionato Alta Italia misto di Serie B – C 1945–46.
Segue la partecipazione a due tornei di Serie C poi, a seguito della ristrutturazione dei campionati, la Cuneo Sportiva è ammessa al torneo interregionale di Promozione.
Intanto, all’inizio del mese di settembre 1948, dopo numerosi incontri e trattative fra i dirigenti dei due sodalizi, c’è la fusione fra l’Associazione Cuneo Sportiva e l’Unione Sportiva Alta Italia, locale società calcistica costituita nel settembre 1945.
La società mantiene la denominazione Associazione Cuneo Sportiva ma rafforza la compagine dirigenziale e la rosa della prima squadra.
Alla fine degli anni ’40, per la prima volta dalla fondazione, il sodalizio biancorosso commissiona ad una ditta del settore i distintivi del Cuneo, da portare all’occhiello.

Ancora una fusione: è il momento dell’Associazione Sportiva “Cuneo – ORA”
Attorno al 15 settembre 1950, dalla fusione del “Velo club ORA” e dell’Associazione Cuneo Sportiva, nasce l’Associazione Sportiva “Cuneo – ORA”, che oltre al calcio pratica il ciclismo, l’atletica leggera ed il pallone elastico.
La “O.R.A.”, primo esempio di sponsorizzazione della squadra biancorossa, è la ditta commerciale di proprietà del dirigente che subito dopo la fusione sarà nominato al vertice della società.

Cessa la “Cuneo – ORA” – C’è l’Associazione Calcio Cuneo Sportiva

Le dimissioni del presidente, titolare della ditta – sponsor, determina il ritorno alla precedente denominazione societaria, che ora risulta essere Associazione Calcio Cuneo Sportiva.
In virtù del piazzamento ottenuto nel campionato interregionale di Promozione 1951–52, l’A.C. Cuneo Sportiva è promossa alla istituendo IV Serie nazionale.
La squadra partecipa al torneo di IV Serie fino alla stagione 1958–59, salvo quella 1957–58 dove si guadagna l’ammissione all’istituendo superiore campionato nazionale di Eccellenza di IV Serie, strutturato su tre gironi.
Nel frattempo, nel mese di novembre 1954 avevano avuto termine i lavori di copertura delle tribune laterali dello stadio, realizzati a cura e spese dei dirigenti biancorossi.

Costituita la Cuneo Sportiva S.p.A.
In data 21 luglio 1959, nel corso dell’assemblea dell’A.C. Cuneo Sportiva, al fine di coinvolgere gli sportivi nella gestione societaria con la sottoscrizione di azioni e garantire nel contempo stabilità gestionale, è ufficialmente costituita la Finanziaria Cuneo Sportiva, eretta in Società per Azioni. Il cambiamento della denominazione sociale, che dà origine alla Cuneo Sportiva S.p.A., è ratificato dalla F.I.G.C. a metà novembre.
La squadra partecipa al campionato semiprofessionistico di Serie D 1959–60, la IV Serie così ribattezzata, ed a quello successivo al cui termine è retrocessa alla I Categoria, cosiddetta Promozione.
Il vittorioso torneo regionale di I Categoria 1963–64, consente alla compagine biancorossa di disputare lo spareggio – promozione alla Serie D, che conquista ed a cui partecipa fino al campionato 1970–71, quando si classifica al penultimo posto ed è retrocessa al campionato dilettanti di Promozione regionale.
Precedentemente, sulle ali dell’entusiasmo per il ritorno in Serie D dei biancorossi, mercoledì 30 dicembre 1964 era stato fondato il “Club Biancorosso”, primo circolo di tifosi organizzati a sostegno della squadra.
Il 2 ottobre 1966, invece, in occasione della partita inaugurale della stagione, il Civico stadio di corso Monviso era stato ufficialmente intitolato ai fratelli Aldo e Riccardo Paschiero, a ricordo degli ex calciatori biancorossi, scomparsi nelle tragiche vicende belliche del fronte russo. Nello stesso tempo c’era stato lo scoprimento della lapide che ricorda l’avvenimento, murata nell’atrio d’ingresso all’impianto sportivo.
L’arretramento di categoria determina le dimissioni del consiglio di amministrazione della Cuneo Sportiva S.p.A.. A norma dello statuto, la gestione complessiva della società è portata avanti dal collegio sindacale al quale, da metà dicembre 1971, si affiancano i giocatori dando vita all’autogestione.

Sciolta la Società per Azioni: ecco l’Associazione Calcistica Cuneo
Durante l’assemblea dei soci della Cuneo Sportiva S.p.A. in data 29 luglio 1972, non essendo presente il 51 per cento dei soci medesimi e, di conseguenza, nell’impossibilità di addivenire alla nomina di un nuovo consiglio di amministrazione, viene deciso di porre in liquidazione la società e di presentare la relativa istanza al tribunale.
Il 12 settembre l’intero patrimonio giocatori della Cuneo Sportiva S.p.A. è acquistato all’asta da un club con sede nell’ hinterland cittadino.
E’ giocoforza ripartire da zero. Un gruppo di sportivi si attiva e costituisce l’Associazione Calcistica Cuneo, che partecipa al campionato regionale di Promozione 1972–73.
Dopo alcuni anni di anonimato, la dirigenza si pone l’obiettivo dichiarato del ritorno alla semiprofessionistica Serie D. E’ ingaggiato il “mister” che dieci anni prima aveva assicurato il passaggio di categoria ed è di nuovo vittoria e promozione alla serie superiore.
A partire dal torneo di Serie D 1975–76, per la prima volta il Cuneo dispone di gagliardetto ufficiale, che di solito i capitani delle squadre si scambiano prima dell’inizio della partita.
Concluso positivamente il campionato di Serie D 1977–78, la squadra è iscritta appunto al torneo di Serie D successivo, come le compete di diritto.
Ad inizio luglio 1978, però, difficoltà economiche costringono il proprietario del pacchetto azionario a rinunciare alla categoria addivenendo alla fusione con un locale sodalizio calcistico, ritenendo che un’unica società sia la soluzione ottimale per la città.
Alcuni ex dirigenti dell’A.C. Cuneo, in qualità di soci, tuttavia impugnano la richiesta di ratifica della fusione rivolgendosi al competente organismo della Federazione, che non l’approva.
A fine luglio gli ex dirigenti provvedono ad iscrivere la squadra al torneo regionale di Promozione ed una settimana dopo il titolare del pacchetto azionario trasferisce loro la società.
Il campionato 1979–80 è l’ultimo giocato dal capitano Carlo Berti con la maglia del Cuneo (l’esordio in biancorosso nel torneo 1964–65). Fra i calciatori del Cuneo di tutti i tempi, è l’atleta che al momento ha disputato più tornei con la casacca biancorossa: 13, di cui 10 consecutivi, e che ha giuocato il maggior numero di partite di campionato: 324.

Ennesima fusione, nasce il Cuneo Calcio ‘80
A metà luglio 1980, al fine di affrontare in modo globale l’attività calcistica cittadina, i dirigenti dell’A.C. Cuneo e quelli del locale F.C. Olympic decidono la fusione.
Nasce così il Cuneo Calcio ’80, che con l’istituzione, a partire dalla stagione 1981–82, del campionato Interregionale (ex Serie D), è promosso d’ufficio alla nuova categoria.
Nell’estate 1983 lo stadio comunale “Fr.lli Paschiero” è dotato di impianto di illuminazione per la disputa di partite in notturna. E’ inaugurato giovedì sera 18 agosto 1983 con l’amichevole Cuneo – Asti T.S.C. mentre la prima gara ufficiale sotto i riflettori è giuocata sabato 3 settembre, partita di Coppa Italia.
A fine marzo 1984, il diciottenne concittadino Elio Marabutto, centrocampista, genuino prodotto del settore giovanile biancorosso, titolare della prima squadra, esordisce all’Algeri con la Nazionale italiana Dilettanti opposta all’Olimpica algerina.
Martedì 23 aprile 1985, in Roma, il C.O.N.I. conferisce al Cuneo Calcio ’80 la “Stella d’Argento al merito sportivo”. L’onorificenza ed il relativo attestato sono esposti nella sede sociale.
Per la prima volta la preparazione precampionato in vista del torneo 1986–87, è effettuata fuori città, in località montana.
La squadra, dopo alcuni piazzamenti, vince il campionato 1988–89 ed è promossa alla professionistica Serie C/2.

Nuovo ricupero dell’antica denominazione per festeggiare l’accesso al mondo professionistico: Cuneo Sportiva S.r.l.

L’ esordio nel campionato professionistico di Serie C/2 1989–90, è più che lusinghiero grazie all’ottimo piazzamento finale, peraltro confermato nel torneo successivo. Il terzo campionato di Serie C/2, ora strutturato su tre gironi, è anche l’ultimo a causa, tra l’altro, delle poche vittorie conseguite.
Per la prima volta la schedina Totocalcio comprende una gara dei biancorossi; si tratta del concorso 9 del 21 ottobre 1990, partita Cuneo – Novara, che termina 0 – 0.
La squadra partecipa quindi al Campionato Nazionale Dilettanti 1992–93 (nuova denominazione del campionato Interregionale) ed alle due edizioni successive, l’ultima delle quali si conclude con la retrocessione.
Sabato 13 marzo 1993, in Roma, la Cuneo Sportiva è insignita dalla F.I.G.C. del “Diploma di benemerenza e targa d’Argento”, quale riconoscimento per i 75 anni di attività. Il documento è esposto nella sede sociale.
Prende perciò parte al torneo regionale di Eccellenza 1995–96 ed a quello seguente dove guadagna la promozione al Campionato Nazionale Dilettanti. Al termine della stagione 1997 – 98, l’avvicendamento al vertice societario produce l’ennesima mutazione di nome.

Ultimo cambio di denominazione: Associazione Calcio Cuneo 1905 Srl
Il 28 giugno 1998 cessa la denominazione sociale Cuneo Sportiva S.r.l.. Il giorno successivo, 29 giugno, la società assume il nome di Associazione Calcio Cuneo 1905 S.r.l., che sarà ufficializzato con atto notarile del 5 luglio 1998, il cui stemma riproduce i simboli rappresentati nello stendardo dell’U.S. Alta Italia datato 1905.
La squadra partecipa quindi al Campionato Nazionale Dilettanti 1998–99 mentre dalla stagione 1999–2000 la categoria è contraddistinta Serie D, in cui milita fino al vittorioso torneo 2004–05.
Sabato 27 ottobre 2001, il Cuneo affronta il Derthona in trasferta. La partita è trasmessa in diretta dall’emittente pubblica Raisportsatellite; vincono l’anticipo televisivo i biancorossi, che per la prima volta sono protagonisti sul piccolo schermo.
L’attaccante Franco Lerda, che nella stagione 2001–02 giuoca il quarto ed ultimo torneo con la maglia del Cuneo, al momento è il calciatore biancorosso di tutti i tempi che ha segnato il maggior numero di reti in partite di campionato: 65, di cui 13 su calcio di rigore.
Dopo aver sfiorato il passaggio di categoria al termine del campionato 2002–03, nel torneo seguente la squadra vince con merito i play – off del proprio girone senza tuttavia subentrare nella serie superiore.
Ritenta la scalata al vertice nel campionato 2004–05 e, come verificatosi nel 1989, è promozione alla professionistica Serie C/2 nell’anno in cui ricade il centenario della società, questa volta dopo un lungo testa a testa, che si risolve all’ultima giornata di uno straordinario torneo.
Nella successiva manifestazione riservata alle squadre vincitrici dei vari gironi, che assegna lo scudetto Dilettanti, la compagine biancorossa è eliminata in semifinale.
Intanto sabato 21 maggio 2005, in Roma, da parte della Lega Nazionale Dilettanti della Federazione Italiana Giuoco Calcio e della stessa F.I.G.C., c’era stata la consegna del Diploma di benemerenza su targa all’Associazione Calcio Cuneo 1905 per la ricorrenza del centenario dalla fondazione, avvenimento che corona una stagione positiva.
Con la promozione alla Serie C/2 la tradizione calcistica del capoluogo della “Granda” non è venuta meno….



Ecco che, appena mi reco allo stadio, e il presidente Francesco Arese annuncia il nuovo allenatore, cioè IO :P , il pubblico reagisce in questo modo...




La società mi mette a disposizione pochi soldi ( solo 240m ), quindi ne approfitto, essendo una affiliata del Torino, per prendere parecchi giocatori in prestito dalla primavera ( ottimi giocatori per la C2 ) e dalle riserve

Gli acquisti non li posto, sono troppi, e nn so cm metterli insieme..cmq



L' articolo che riguarda me è l' ultimo in basso..se volete vi posto gli acquisti...quasi tutti a parametro 0, moltissimi prestiti e qualke spicciolo speso, ma anche ricavato ( giusto 10m x monetizzare i 59m spesi)

Ecco le partite finora giocate



Ancora nessuna sconfitta e 2 pareggi, bene cosi !!

Ecco la classifica...



Ben 3 squadre a pari punti, e pari differenza reti !! Ma prima o piu una delle 3 dovra fare un passo falso no ??

A tra poco con altri aggiornamenti !!
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01/03/2008 20:01

stai andando bene!!! aggiornaci prossimamente [SM=g8899]
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01/03/2008 23:18

Raga come si fa ad avere i loghi veri? tipo quelli della classifica di milo?
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02/03/2008 12:11

Re:
Mirkotaras, 01/03/2008 23.18:

Raga come si fa ad avere i loghi veri? tipo quelli della classifica di milo?




come veri???? perchè tu che hai i falsi??? [SM=g10324]

forse vuoi dire i piccolini....????

vai qui e scaricati i LOGHI SMALL... sono quasi di tutto il mondo... [SM=g8431]

[SM=g10525] [SM=g10525] [SM=g10525]

si installano normalmente! [SM=g8431]

e visto che ci sei clicca anche un po sulla pubblicità!!!
ogni tanto facciamolo tutti!! [SM=g8431] [SM=g8925]
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02/03/2008 14:21

[IMG]Eh finalmente arriva la prima sconfitta, ad opera della nuorese



E capitombolo giu in classifica...4° posto...

Ma la squadra reagisce subito bene, con una stupenda vittoria contro la Canavese, e ora siamo 3° in classifica a 2 punti dalla capolista Pavia !!

E intanto metto a segno due grandi acquisti per la C1



E



Che ne pensate ??[/IMG]
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04/03/2008 00:13


cavolo due OTTIMI acquisti!!!

sicuramente farai il salto di qualità!!! [SM=g8428]
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09/03/2008 13:29

Pavia capolista? io la prima stagione con il pavia ho evitato i play-out per una posizione, e l'anno successivo sono arrivato penultimo e mi sono salvato allo spareggio con il lecco vincendo 6-0 in trasferta e forse è finita cosi perche mi avevano squalificato per aver criticato l'arbitro [SM=g8899] Cmq stai andando bene. Io non riesca mai a fare un bel campionato. [SM=g8939]
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10/03/2008 16:17

Bhè, neanche io all' inizio andavo bene...poi, capito il meccanismo del gioco, conoscendo un po' le squadre, ho iniziato ad andare bene !!
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10/03/2008 16:30

Io ho preso il catanzaro a Dicembre era al 16 posto ed ora a 2 giornate dal termine sono 5 a +2 dal 6!
il sogno playoff e vicino! [SM=g8899]
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10/03/2008 17:34

Io invece sono primo a 10 punti dalla seconda....ora devo andare, domani posto tutto ( screen, risultati, partite, classifica...) [SM=g8428]
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10/03/2008 18:08

Infatti io prima di giocare a fm2008 giocavo a scudetto 2002 e anche li agli inizi avevo problemi a vincere, poi con qualsiasi squadra della c2 in 3 anni la portavo in a.
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10/03/2008 22:22

Re:
Milo1992, 10/03/2008 17.34:

Io invece sono primo a 10 punti dalla seconda....ora devo andare, domani posto tutto ( screen, risultati, partite, classifica...) [SM=g8428]




e sì facci sapere come sta andando....
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--The "Guru" Admin--
10/03/2008 22:23

Re:
Milo1992, 10/03/2008 16.17:

Bhè, neanche io all' inizio andavo bene...poi, capito il meccanismo del gioco, conoscendo un po' le squadre, ho iniziato ad andare bene !!




è sì... giocando giocando...

scopri i colpi di mercato sicuri per la categoria e poi inizi a volare!!
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--The "Guru" Admin--
16/03/2008 11:52


allora sto cuneo...

sta camminando verso la serie A....??
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